FONTI : INTERNET
progettofuoriclassecup - L'interrogazione...Il test...

 

IL FUORICLASSE CUP...L'INTERROGAZIONE...IL TEST...

È mezzanotte, tutto tace. La casa sembra sprofondata nel sonno, soltanto un flebile fruscìo dovuto allo scorrere delle pagine, interrompe di tanto in tanto il ticchettio monotono dell'antico orologio in mogano. Seduto alla mia scrivania cerco di portare a termine lo studio, le palpebre mi si chiudono ormai da sole, la vista inizia ad offuscarsi... L'interrogazione sull'Iliade di Omero e il test sulla Divina Commedia di Dante Alighieri, previsti per la giornata seguente, si fanno sempre più minacciosi... Ma ormai un turbine di nomi e di eventi mi confonde, entro in confusione, la testa si fa sempre più pesante e ormai sfinito dopo una giornata intensa, crollo addormentato sui libri.....
Urla improvvise mi costringono a riaprire gli occhi di scatto, quello che vedo mi lascia allibito: sono in uno stadio calcistico, completamente gremito di tifosi in festa, mentre sul rettangolo verde le squadre si preparano ad scendere in campo. Qualcosa non quadra: fra il pubblico vedo autentici guerrieri in armatura, santi con l'aureola, re, condottieri e persino diavoli circondati dalle fiamme! Con l'aiuto dello speaker e grazie alle informazioni che riesco a ricavare dai miei vicini di posto capisco finalmente, se pur a fatica, cosa sta succedendo. Sta per avere inizio il più grande incontro di calcio di tutti i tempi: da una parte i personaggi dell'Iliade, guidati da mister Omero; dall'altra niente meno che le anime della Divina Commedia allenate naturalmente dal grande Dante Alighieri. Le curve faticano a contenere i tifosi scatenati: da una parte Dio in persona, affiancato da San Pietro e circondato da anime beate e non, è il primo sostenitore del Divina Team; dall'altra Zeus sostenuto da tutti gli dei dell'Olimpo scaglia fulmini e saette al grido "Forza Real Iliade" al punto che l'arbitro insindacabile Pierluigi Collina minaccia di sospendere l'incontro qualora piovano altri lampi! Tutto è pronto per il calcio d'inizio, i capitani, Virgilio da una parte e Ulisse dall'altra (che pur essendo presente in entrambe le opere ha preferito giocare agli ordini di Omero) si stringono la mano e occupano la propria posizione in campo: entrambi registi di centrocampo, vere e proprie menti delle rispettive squadre. Nel frattempo Cerbero, estremo difensore del Divina Team posiziona un cartello nei pressi della porta con la scritta "Lasciate ogni speranza voi che tirate". Finalmente la partita ha inizio fra gli applausi scroscianti del pubblico: nei primi minuti le due compagini si studiano senza produrre occasioni da goal, anche per merito delle due difese. Da una parte infatti Catone l'Uticense, abituato a stare a guardia del purgatorio non lascia passare nessuno; dall'altra Ettore, mostrando coraggio e devozione ai propri colori difende la sua area a costo della vita. Dopo la prima mezz'ora di gioco il migliore in campo è senza dubbio Agamennone che, posto da mister Omero sulla fascia, fugge con la stessa rapidità con la quale era solito dileguarsi in battaglia lasciando volentieri la gloria di occupare la prima linea ad altri... Ma Dante riesce a limitarne le avanzate con un abile accorgimento tattico: muove su di lui papa Celestino V che a furia di correre in compagnia degli altri ignavi inseguito e punto dagli insetti, è diventato velocissimo e tiene testa al comandante acheo fino allo scadere dei primi 45 minuti di gioco. Con l'inizio del secondo tempo appare chiaro a tutti che le squadre si equivalgono e che soltanto una grande giocata può alterare l'equilibrio del match. E puntualmente intorno al quindicesimo della ripresa Virgilio fa partire un cross di straordinaria precisione alla ricerca del "bomber" Lucifero che stacca di testa ed insacca alle spalle di Polifemo, portiere del Real Iliade che pur occupando buona parte della porta con la sua mole, manifesta qualche problemino alla vista... Subito si scaldano gli animi: gli avversari sostengono che la deviazione decisiva sia avvenuta ad opera di Bruto, sportosi da una delle bocche di Lucifero, non tesserato per l'evento! Un nutrito gruppo di giocatori circonda Collina che fatica a ripristinare l'ordine. Santi, diavoli e guerrieri volano da una parte all'altra degli spalti; improvvisamente tutto inizia a diventare sfocato, i colori si confondono l'uno con l'altro e l'ultima scena che vedo prima di svenire è Achille che, espulso dall'arbitro per proteste, abbandona il campo furente, minacciando di non giocare mai più per la sua squadra...
 Mi risveglio nel mio letto, è mattina e mia madre mi sta chiamando. Le immagini dello straordinario evento a cui ho assistito sono ancora vive nella mia mente e insieme ad esse ho una consapevolezza: quale che siano l'interrogazione e il test in programma, ormai degli eroi omerici e danteschi, so veramente tutto...



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