FONTI : INTERNET
progettofuoriclassecup - Maradona l'uomo del sogno

 



Oh mamma mamma mamma sai perché mi batte forte il cuor, ho visto Maradona, ho visto Maradona e innamorata pazza son…
 
Questa è una tipica canzone che le giovani fanciulle napoletane intonavano quando Diego era a Napoli, ma egli ha conquistato il cuore non solo delle ragazze ma di tutto il mondo…lui che ha fatto vincere le coppa del mondo, lui che era capace di capovolgerti il risultato di una partita, lui che ti faceva restare con il fiato sospeso mentre tirava quella punizione all’ultimo minuto e tu eri pronto per gridare: “GOAL”…

“Due volte nella polvere due volte sull’altare”, questa è la frase che Manzoni scrisse per Napoleone e noi vogliamo dedicare ad un grande campione.
Questa è la storia di un uomo che è riuscito a raggiungere dei traguardi che vanno ben oltre il successo e la gloria, un uomo che ha saputo far sognare milioni di persone, facendole sentire un solo animo. Questa è la vita di un grande calciatore, un uomo al di fuori del normale. A Napoli veniva venerato come un dio, altri lo definivano “il Messia”, invece era un uomo, un uomo con un dono divino, il suo nome è Diego Armando Maradona.
Questo nome suscita ancora oggi nel cuore dei tifosi napoletani e di tutto il mondo una grande malinconia quando Diego arrivò a Napoli la realtà di questa città era disastrosa, era una Napoli manovrata dalla Camorra. Lui voleva dimostrare che il calcio non è uno sport per fare divertire le persone, alcuni definivano i giocatori come i gladiatori nel loro Colosseo. Ma Maradona dimostro il contrario, il pubblico lo amava, avevano visto in lui qualcosa di divino.
I momenti di gioia che Maradona regalò ai napoletani non possono essere messi per iscritto, forse solo la penna di Dante ci sarebbe riuscita.
Secondo me il più grande merito di Maradona non e quello di aver fatto acquistare al Napoli una fama internazionale, questa è un’impresa per comuni mortali, ma non per lui,Diego è riuscito a far diventare una Napoli prima di allora colorati con i colori cupi della camorra in una Napoli piena di colori e di allegria.
Questo è un dono proferitogli dall’alto, un dono che nessun giocatore ha mai avuto.
Ma la vita di Maradona non fu tutta “rose e fiori”, fu una vita di alti e di bassi, ma non per questo non sia la favola più bella che abbia mai udito.
1991: i giornali annunciano una notizia destinata a fare il giro del mondo:Maradona è risultato positivo. Quattro parole che distruggono la pace conquistata dopo lunghi anno di duro lavoro.
Con l’affetto dei tifosi napoletani riesce dopo un anno a ritornare sulla scena mondiale.
Napoli annuncia la rinascita di una stella che aveva brillato più di qualunque altra in quel cielo sereno. Ma era la pace prima della tempesta, infatti Maradona risultò di nuovo positivo.
Ma questa volta “la stella” fu colpita da “un meteorite” e smesse di brillare.
Come in Italia non possono mancare gli spaghetti, in Spagna non può mancare la Corrida, a Napoli non poteva mancare un uomo straordinario.
Un Uomo con la u maiuscola perché il vero uomo, non è quello che non cade mai, il vero uomo è quello che quando cade si sa sempre rialzare, e lui lo ha fatto. 
Diego, rimarrai per sempre nei nostri cuori perché tu ancora oggi continui a farci sognare… per le giovani promesse del calcio sei il muro da scalare, il traguardo da superare per raggiungere la gloria, l’onore…Tu, che hai scritto LA STORIA DEL CALCIO…
 
 
 
 
 
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