Chi se lo sarebbe mai aspettato da due grandi campioni… E’ stato ed è ancora oggi il passatempo della stampa sportiva mondiale. Chissà quest’immagine quante volte avrà fatto il giro del mondo, quanti telespettatori l’avranno vista e specialmente quanti bambini…Commenti, immagini e filmati si sono presto susseguiti senza sosta e trasformati in un'onda in piena che a distanza di mesi non accenna a diminuire e conta ormai anche divertissment videoludici come un gioco on line in cui si falciano ondate di Materazzi a colpi di testate zidaniane.
Domenica 9 luglio 2006, si gioca la finale dei mondiali di calcio Italia - Francia.
Il mistero in esame è la sconsiderata reazione del fuoriclasse francese nei confronti del difensore azzurro.
Cosa avrà mai detto Marco Materazzi al campione francese per farlo infuriare così?
Italia Francia è anche Materazzi Zidane, due protagnisti dal match, l'italiano fino alla fine, il francese no, uscirà prima per aver rifilato una testata al difensore italiano.
La Francia passa in vantaggio al 7' minuto del primo tempo,Materazzi causa un calcio di rigore che trasforma con brivido: lascia partire un cucchiaio strepitoso dal dischetto e batte Buffon. Francia 1 Italia 0.
Gli azzurri non mollano e reagiscono subito schiacciando gli avversari nella propria area. Al 19' arriva il gol del pareggio, Matrix Materazzi è l'autore, dalla bandierina Pirlo batte l'angolo, Marco vola più in alto di tutti e batte in rete è il gol dell'1 a 1.
I 90 minuti terminano in parità, si và ai supplementari.
E qui scoppia il giallo. Al 98' minuto Zidane viene innervosito da una affermazione di Marco Materazzi, i due discutono, il francese sembra tornare in posizione, quando improvvisamente cambia direzione e si riporta verso l'azzurro e gli rifila una cappocciata in pieno petto, stendendo Materazzi. Le immagini in diretta non riprendono l'accaduto, solo poco più tardi vengono mostrate le immagini registrate. E il mondo innoridisce verso il gesto del francese.
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Ma quali parole hanno provocato una così scomposta reazione che è costata l'espulsione al capitano francese? Tutto questo ancora oggi è un mistero…
Ed ecco allora che spopola la “moda-Zidane” e le sue zuccate fanno furore.
Zinedine Zidane infatti ha fatto scuola. Purtroppo, però, non per l'inarrivabile talento calcistico, bensì per la vergognosa chiusura della sua carriera, con la zuccata di Berlino al nostro Materazzi. In molte serie minori e nei campionati giovanili, spopola la moda del "colpo di testa" alla Zizou. Addirittura, un arbitro ha steso un allenatore di una squadra di giovanissimi reo di averlo insultato durante una partita.
Potevano cercare di imitarlo, magari senza successo, per il suo dribbling ubriacante o per la meravigliosa visione di gioco, o ancora per le finte o l'eleganza della sua corsa. Invece, hanno scelto di emularlo per il gesto più becero e triste della sua imperiale carriera. Zinedine Zidane è diventato una moda soprattutto nel suo Paese, la sua famigerata testata mondiale è un marchio di fabbrica del calcio transalpino.
Per fortuna, finora, il massimo campionato europei non sono stati interessati da questa escalation di zuccate senza senso, ma le serie minori e i campionati giovanili hanno subito il "fascino" perverso del mito di Zizou. In questi ultimi quattro mesi, sono stati parecchi gli episodi di falli di reazione e monotematiche le modalità. Qualcuno ha attentato alla tua incolumità con un'entrata cattiva? O un avversario ti ha detto frasi irripetibili toccando i tuoi affetti più cari? Tu stendilo con una testata, l'ha fatto Zidane non può essere così sbagliato. Ragazzini di 12-13 anni che abbassano il capo e caricano a testa bassa, giocatori esperti ma mediocri che vogliono sentirsi "fenomeni" per un giorno.
Adulti o ragazzi che compiono una figuraccia degna di quella del beniamino francese in quella della notte di Berlino. Zizou, anche stavolta, ha fatto proprio perdere la testa tutto il mondo. Da queste critiche sono esclusi i bambini, che hanno soltanto ricevuto un cattivo esempio e di certo non servono le scuse del giocatore interessato a non rendere l’episodio di cattivo esempio. Certi come questo non dovrebbero mai verificarsi, perché sono la malattia del calcio. Il gesto, è imperdonabile.
Giunge poi la notizia che Zidane è stato eletto miglior giocatore dei mondiali. Ciò ci lascia riflette dal momento che, il suo gesto, al di là delle provocazione di Materazzi , è ingiustificabile e non degno di un giocatore che dovrebbe anche essere un campione.Zidane non è nuovo a gesti del genere e anche ai mondiali del '98, vinti proprio dalla Francia, ha dovuto scontare due turni di squalifica per aver "calpestato" un povero giocatore saudita. Ieri sera il numero 10 francese ha risposto in manirea violenta e terribile alle sicure provocazioni verbali di Materazzi, altro giocatore che nonostante sia ormai un campione del mondo non potrà mai fregiarsi del titolo di Campione, provocazioni che fanno parte del bagaglio del difensore azzuroo.
Due giocatori quindi da condannare entrambi e certamente non da premiare come è stato fatto con Zinedine Zidane. Un campione dello sport che possa ritenersi tale deve esserlo in tutti i sensi dal punto di vista tecnico, morale e di comportamento e deve dimostrarlo soprattutto in occasione di manifestazioni come queste in cui la platea degli spettatori è mondiale. Qualsiasi sia la carriera ed il tasso tecnico del giocatore e dell'atleta, un simile gesto vanifica qualunque prestazione sportiva e soprattutto da un cattivo esempio ai tutti quei giovani che vedono nel campione dello sport un modello da seguire.
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